Per evitare fraintendimenti partiamo dalle definizioni anche qui. L'equilibrio è la capacita di un corpo di mantenere la stabilità adattando il proprio movimento alle forze esterne che ne turberebbero la quiete. La forza è qui intesa come forza massima muscolare, quindi come la capacità che ci permette di contrastare carichi elevati, che dipende dal numero di unità motorie nei muscoli reclutate volontariamente. La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e il livello di contrazione dei propri muscoli.
Iniziamo dunque ad analizzare i rapporti in cui stanno forza, equilibrio e propriocezione. La propriocezione come l'abbiamo definita risulta essere una mappa del nostro corpo, le cui definizione e precisione comportano maggiori controllo e coordinazione dello stesso. Questi due elementi sono fondamentali per l'equilibrio: per bilanciarci infatti, sfruttiamo gli stimoli della propriocezione, che ci comunica se, come e quanto ci stiamo sbilanciando e ci permette di mantenere l'equilibrio contrastandoli con piccoli movimenti di riflesso. L'allenamento dell'equilibrio infatti è uno dei migliori modi per migliorare ed affinare la propriocezione, in quanto quando ci bilanciamo continuiamo a bombardare di stimoli tutto il nostro sistema neuro-muscolare.
La forza potrebbe apparire quasi come fuori luogo, ma in realtà se torniamo alla definizione e ci soffermiamo sul "numero di unità motorie reclutate volontariamente" la correlazione inizia ad emergere. Se infatti la propriocezione può essere paragonata ad una mappa del nostro corpo, la forza massima non è altro che la superficie su cui è disegnata: se è stabile, solida e pulita permette di essere letta bene, altrimenti potrebbe comprometterne la comprensibilità. In particolare quando noi andiamo ad allenare o ad adoperare la nostra forza massima, al di la della massa muscolare ciò da cui dipende di più è proprio la quantità di fibre muscolari che riusciamo a reclutare. Il numero di fibre in un muscolo è geneticamente determinato, tra fibre rosse, bianche e intermedie, e dunque aumentando la massa posso solo aumentarne il volume. L'allenamento della forza invece, essendo vicino al limite di sforzo muscolare, ci permette di aumentare il dialogo tra il nostro SNC (sistema nervoso centrale) e le fibre muscolari tramite il nostro sistema di comunicazione neuromuscolare, da cui dipende in gran parte la propriocezione.
Ricapitolando quindi, l'allenamento della forza ci permette di aumentare le connessioni neuromuscolari, l'allenamento dell'equilibrio ci aiuta a finalizzarle, dunque a migliorare la nostra precisione nei movimenti, e insieme ci consentono di "disegnare" nel dettaglio la mappa del nostro corpo, ovvero di sviluppare al massimo la propriocezione, che poi ci permette di muoversi e di vivere coscienti del proprio corpo e sicuri nei propri movimenti. Nella disciplina del parkour in particolare la propriocezione è fondamentale, in quanto il praticante deve essere in grado di spostarsi e di mantenere il controllo del proprio corpo in ogni ambiente e in ogni situazione. Per questo ci teniamo a dedicare un'importante parte degli allenamenti proposti ai vari corsi di parkour allo sviluppo di questa fondamentale mappa motoria.